Se mi avessero chiesto 20 anni fa come mi sarei vista a 40 anni, di sicuro non avrei mai considerato una vita come quella che ho oggi.
Il mio obiettivo era diventare una donna in carriera, manager di qualche grossa azienda; ci sono riuscita scoprendo che non era il mio destino.
Ho scoperto lo yoga circa 15 anni fa, quando per problemi gravi alla colonna, rimasi a letto per 3 mesi, con la lapidaria sentenza del medico
“scordati qualsiasi sport possa creare urti alla colonna, se ci tieni a camminare con le tue gambe, e scongiurare l’intervento, dedicati a qualcosa di più leggero tipo ginnastica posturale, pilates oppure yoga”
Inorridivo al solo pensiero, ma dovetti cedere...il criterio che usai per scegliere fu dettato dalla totale ignoranza e mi lanciai sulla scelta “esotica” (così vedo lo yoga ai tempi) ... vada per lo yoga!!!
Trovai un centro vicino casa, non volevo che ci fossero motivi aggiuntivi che mi facessero odiare questa “cosa”....
Quando entrai per la prima volta nel centro di yoga del mio maestro, realizzai che ero capitata nel posto sbagliato! Io donna in carriera con tallier nero, tacco 13, capello fresco di parrucchiere, truccata e occhiale griffato, che cosa ci facevo lì??
Lo pensai io e quei pochi allievi presenti...l’unico ad averla vista diversamente era quell’ometto piccolo e minuto che sarebbe diventato il mio insegnante di vita per i miei successivi 5 anni...
il posto era molto spartano, arredamento essenziale, teli e arazzi indiani, e odore di incenso...descritto così a chi piacciono questi ambient sembra quasi carino, ma voi mettetevi nei panni di quella ragazza che ammetteva solo chanel n°5 come degno profumo.
Io ancora non mi spiego come mai non scappai a gambe levate, rimasi e iniziai a frequentare...la prima lezione fu tragica, al canto dell’OM iniziale trattenni a stento una fragorosa risata, mentre durante la lezione rimasi allibita da quanto semplici sembravano le posizioni fatte dall’insegnante e quanto mal ridotto invece era il mio corpo; parlavano di cose strane con nomi strani e si capivano tutti, io non ci capivo nulla e ho iniziato a capirci qualcosa solo dopo un anno di regolare pratica.
Ebbene si fui un allieva costante, restai nonostante mi sentissi un pesce fuor d’acqua, praticavo 3 volte a settimana per 2 ore, facevo tutto o almeno ci provavo, perchè quello strano posto con quelle strane persone e quell’ometto con la sua tuta blu mi facevano stare bene.
Le emicranie, che erano prima giornaliere, sparirono quasi subito alla prima settimana di yoga, dopo un mese non avevo più lombalgie, affrontavo le giornate con una nuova energia e, ad un anno di pratica, mi ero perfettamente integrata, nonostante il mio aspetto “diverso”.
Non ho mai più smesso di praticare, c’erano periodi in cui staccavo per motivi di lavoro, anche se ne avrei avuto bisogno proprio in quei frangenti, ma tornavo sempre sul tappetino. Il mio copro cambiava quando praticavo, i disturbi di stomaco sparivano, diventavo più forte, la pelle cambiava aspetto, gli occhi erano più luminosi...per me era una attività di contorno quindi non iniziai subito a studiarne i testi, lascai che lo yoga si manifestasse su di me senza preconcetti o aspettative....
“Scusa, ma come sei finita a insegnare yoga?” bella domanda ogni volta che me la fanno ci rifletto un pò e intanto me lo chiedo anche io, credo sia capitato per caso nel tempo, diciamo che mi hanno chiesto di diventarlo le persone che vedevano i risultati che la pratica aveva avuto su di me.
Dopo una rottura lavorativa e sentimentale decisi di dedicarmi un anno sabatico facendo solo quello che mi piaceva fare, tornai a praticare yoga ogni giorno e iniziai ad approfondire i testi e le pratiche, e il seme dello yoga iniziò a sbocciare; ebbi un cambiamento radicale iniziai a vivere in modo più semplice lasciandomi alle spalle quel continuo bisogno di crescere e arrivare alle vette alte, stavo tornando in armonia con me stessa. Iniziai a considerare la scala dei miei valori di base e mi resi conto che fino ad allora avevo seguito una strada che non mi apparteneva, che però mi aveva insegnato tanto.
Ma la vita da manager mi aveva insegnato tanto che avrei potuto usare per trasmettere i benefici dello yoga la capacità di comunicare con qualsiasi tipologia di persona insegnare in modo semplice anche cose difficili, sapevo dirigere senza imporre, avevo la capacità di capire quali erano le potenzialità di una persona e fargliele sviluppare, e poi la disciplina, ma ero indipendente...uso tutto questo nell’interesse di mostrare questa disciplina che sa dare molto di più ... sa dare quello che le si chiede.
Da quell’anno iniziai le prime classi di hatha yoga feci i miei corsi di formazione come insegnante e poi incontrai l’ashtanga yoga che diventò la mia pratica quotidiana.
Studiare anatomia, e i testi dedicati agli effetti dello yoga sul fisico, oltre ad intraprendere studi sulle tecniche di concentrazione e sul pranayama; non so quanto abbia potuto imparare nell’arco di pochissimo tempo e ancora rimango basita per le intuizioni che ho e poi ritrovo scritte sui libri, forse negli anni in cui praticavo con incoscienza queste cose mi furono dette, ma ancora non capivo, sta di fatto che le mie lezioni iniziarono a produrre benefici sugli allievi; la mia cartina tornasole delle qualità della lezione erano le loro facce a fine pratica, tutti, nessuno escluso, iniziarono stare meglio con le loro problematiche fisiche e iniziaro a cambiare le cattive abitudini, iniziarono a sorridere di più e ad essere sereni, nonostante i periodi difficili, nei quali ero li a dare la frase di conforto e la possibilità di vedere le cose in modo diverso.
Essere un insegnante di yoga per me è una grande responsabilità, questa disciplina lavora sul corpo per arrivare alla mente, lavora sul’elemento semplice per modificare e sanare quello più complesso;
La storia è lunga da raccontare, e avrete modo di conoscere il successivo corso degli eventi, ad oggi ho una scuola di yoga nel centro di Palermo e online, i miei allievi sono sia locali che vivono in varie parti dell’europa; insegno vari stili di yoga Hatha Yin e Ashtanga yoga, adoro insegnare a chi è agli inizi a chi vuole scoprire questa pratica, a chi la cerca per avere il fisico muscoloso e a chi vuole la pace della mente, inoltre gestisco un corso di Tecniche di concentrazione (Dharana) e uno di Pranayama ovvero pratiche che attraverso la gestione del respiro permettono di accrescere l’energia vitale nel nostro corpo, e ho iniziato a creare percorsi di yoga personalizzati da seguire in ambito di lezioni individuali sia live che online, fermamente feele al concetto che il potere dello yoga è quello di sanare il corpo dall’interno permettendogli di autorigenerarsi.
.... e mentre mi scrivo ascolto i Planet Funk 😉
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